Gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) rappresentano un meccanismo chiave nell’interazione tra l’amministrazione finanziaria italiana e i contribuenti. Concepiti per rimpiazzare i precedenti Studi di Settore, gli ISA valutano quanto sia fiscalmente "affidabile" un’impresa o un professionista, impiegando un approccio basato su analisi statistiche ed economiche. In sostanza, mettono a confronto le performance economiche dichiarate dal contribuente con dei parametri di riferimento che l’Agenzia delle Entrate ha sviluppato per attività comparabili. L’esito è un valore numerico compreso tra 1 e 10, che esprime il livello di coerenza e affidabilità fiscale attribuito al soggetto. Ottenere un punteggio elevato si traduce in vantaggi concreti, come una minore probabilità di controlli fiscali approfonditi e un’accelerazione nelle procedure di rimborso dei crediti d’imposta. La procedura relativa all’anno fiscale 2024 si completa con la presentazione della dichiarazione dei redditi nel corso del 2025.
Gli ISA sono stati istituiti con il Decreto Legge n. 50/2017 (poi convertito dalla Legge n. 96/2017). Tuttavia, la loro applicazione pratica richiede aggiornamenti annuali: il Ministero dell’Economia e delle Finanze emana ogni anno decreti specifici che approvano i modelli ISA validi per il periodo d’imposta di riferimento. Questi decreti incorporano anche eventuali aggiustamenti per tenere conto delle fluttuazioni economiche (es. inflazione, costi energetici). Per l’anno fiscale 2024, le imprese dovranno basarsi sul provvedimento dell’Agenzia delle Entrate (Prot. n. 176203/2025) che definisce i livelli di affidabilità fiscale (punteggi ISA) necessari per accedere ai benefici premiali previsti dall’articolo 9-bis del DL 50/2017, con riferimento al periodo d’imposta 2024. I benefici sono graduati in base al punteggio ISA ottenuto, considerando anche l’eventuale dichiarazione di ulteriori componenti positivi. Viene data rilevanza anche all’affidabilità dimostrata su due anni, considerando la media dei punteggi 2023 e 2024.
Il provvedimento specifica che le soglie IVA per compensazioni/rimborsi si applicano cumulativamente nell’anno 2026. Per accedere ai benefici, i contribuenti con redditi sia d’impresa che di lavoro autonomo devono applicare gli ISA per entrambe le categorie e raggiungere il punteggio minimo richiesto per ciascuna. Le soglie sono state definite tenendo conto dei dati dichiarativi e delle recenti modifiche normative (D.Lgs 1/2024).
La platea dei soggetti tenuti all’applicazione degli ISA è ampia e comprende la maggior parte delle Partite IVA attive nel campo imprenditoriale, artistico o professionale. Esistono però delle situazioni che esonerano dall’obbligo, tra cui le più comuni sono:
? l’anno di avvio dell’attività;
? la cessazione dell’attività avvenuta durante l’anno fiscale;
? l’esistenza di periodi d’imposta considerati non rappresentativi della normale operatività (es. procedure concorsuali);
? l’adesione a regimi fiscali agevolati, come il Regime Forfettario;
? il superamento di una determinata soglia di ricavi o compensi (attualmente fissata a € 5.164.569);
? altre casistiche specifiche previste dalla normativa vigente.
È importante sottolineare che la compilazione e l’invio dei dati ISA non costituiscono un adempimento separato. Essi sono parte integrante della dichiarazione dei redditi annuale (Modello Redditi). Ne consegue che il termine ultimo per comunicare le informazioni rilevanti ai fini ISA coincide con la data di scadenza per l’invio telematico del Modello Redditi 2025 (riferito all’anno fiscale 2024). Ad oggi, e fatte salve eventuali modifiche normative, tale scadenza è programmata per il 15 ottobre 2025. Rispettare questa data è vitale per evitare sanzioni e per una corretta valutazione del proprio profilo di affidabilità.
? Preparazione dei Dati: Oltre alle normali informazioni contabili, gli ISA necessitano di una serie di dati extra-contabili molto specifici, che variano a seconda del modello ISA applicabile (es. dettagli sul personale, caratteristiche dei locali, struttura della clientela). Un’accurata tenuta contabile e la raccolta sistematica di queste informazioni sono essenziali.
? Impiego del Software Dedicato: L’Agenzia delle Entrate fornisce gratuitamente l’applicazione "Il tuo ISA". Questo strumento permette l’inserimento dei dati, effettua il calcolo del punteggio e produce il file da incorporare nel Modello Redditi. I professionisti abilitati (commercialisti, CAF) si avvalgono di questo software o di soluzioni gestionali che lo integrano.
? Determinazione del Punteggio: Il software elabora il punteggio di affidabilità. Offre anche la possibilità di simulare l’effetto della dichiarazione di eventuali "ulteriori componenti positivi" (maggiori ricavi o minori costi non direttamente emergenti dalle scritture) per raggiungere un punteggio più elevato.
? Invio Telematico: Il modello contenente i dati ISA va inviato all’Agenzia delle Entrate esclusivamente in via telematica, come allegato al Modello Redditi 2025, entro il termine del 15 ottobre 2025. Generalmente, questa operazione è curata da un intermediario qualificato.